Il rivestimento Low-E è uno strato molto sottile applicato alla superficie interna del vetro su finestre a vetro doppio o triplo. Il rivestimento può essere invisibile a occhio nudo, ma è la sua presenza offre numerosi vantaggi.
Il rivestimento protegge dai raggi UV che possono sbiadire i tappeti, danneggiare i mobili e persino nuocere alla pelle e agli occhi. Riflette anche il calore durante l'estate, filtrando la radiazione solare e tenendo all'esterno la radiazione infrarossa.
Inoltre, una speciale categoria di vetri Low-E (rivestimenti Low-E passivi), contribuisce a mantenere l'aria calda nella casa durante l'inverno, funzionando in modo simile ai thermos (bottiglie sottovuoto).
Categorie di vetro con caratteristiche specifiche
Low-E: Rivestimento per finestre a bassa emissività (Low-E).
Vetri di sicurezza
Il vetro multistrato o stratificato è costituito da due o più lastre di vetro saldate insieme. Tra le lastre di vetro vengono posizionate una o più pellicole speciali a forte capacità legante (PVB, pellicola di polivinilbutirrale), che non compromettono la trasparenza dei vetri.
La pellicola funge da materiale connettivo tra i vetri, risultando in un "sandwich" di vetri e pellicole che compongono un corpo unico, notevolmente compatto e resistente, con maggiore durabilità contro le rotture, elevata sicurezza e maggiore abbattimento acustico. Se i pannelli di vetro stratificato si rompono, non si frantumeranno a causa della pellicola posta tra i vetri che trattiene insieme le parti rotte. In questo modo si evitano spigoli taglienti e pericolosi in caso di vetri rotti, che altrimenti possono causare gravi lesioni. Per questo vengono chiamati vetri di sicurezza.
La pellicola funge da materiale connettivo tra i vetri, risultando in un "sandwich" di vetri e pellicole che compongono un corpo unico, notevolmente compatto e resistente, con maggiore durabilità contro le rotture, elevata sicurezza e maggiore abbattimento acustico. Se i pannelli di vetro stratificato si rompono, non si frantumeranno a causa della pellicola posta tra i vetri che trattiene insieme le parti rotte. In questo modo si evitano spigoli taglienti e pericolosi in caso di vetri rotti, che altrimenti possono causare gravi lesioni. Per questo vengono chiamati vetri di sicurezza.
Vetri temprati
I vetri temprati sono vetri lavorati termicamente con una maggiore durata meccanica e termica. Il vetro viene riscaldato raggiungendo temperature fino a 600 °C e successivamente raffreddato rapidamente (tempra totale) o lentamente (amplificazione termica). In entrambi i casi è richiesta una velocità di raffreddamento prudente e rigorosamente controllata.
Questo processo sottopone la superficie del vetro a una forza di compressione permanente, conferendo proprietà speciali, come ad esempio la resistenza agli shock meccanici o termici, fino a 5 volte (tempra termica) o 2 volte (amplificazione termica) superiori rispetto al vetro convenzionale. Questo processo protegge il vetro dalla frantumazione dovuta alle elevate differenze di temperatura che si verificano sulla sua superficie (ad es. a causa dell'ombreggiatura in continua variazione).
Ciò è particolarmente importante per i vetri esposti quotidianamente a un'intensa radiazione solare con un elevato assorbimento di energia. Inoltre, in caso di rottura, i vetri temprati si rompono in piccole particelle di vetro rotonde, eliminando il rischio di pericolose schegge taglienti che altrimenti rappresentano un grave pericolo nel caso dei vetri tradizionali.
Questo processo sottopone la superficie del vetro a una forza di compressione permanente, conferendo proprietà speciali, come ad esempio la resistenza agli shock meccanici o termici, fino a 5 volte (tempra termica) o 2 volte (amplificazione termica) superiori rispetto al vetro convenzionale. Questo processo protegge il vetro dalla frantumazione dovuta alle elevate differenze di temperatura che si verificano sulla sua superficie (ad es. a causa dell'ombreggiatura in continua variazione).
Ciò è particolarmente importante per i vetri esposti quotidianamente a un'intensa radiazione solare con un elevato assorbimento di energia. Inoltre, in caso di rottura, i vetri temprati si rompono in piccole particelle di vetro rotonde, eliminando il rischio di pericolose schegge taglienti che altrimenti rappresentano un grave pericolo nel caso dei vetri tradizionali.
Vetri riflettenti
I vetri riflettenti riflettono una notevole quantità di radiazione solare, riducendone in gran parte la penetrazione all'interno. Sono una buona scelta nelle zone caratterizzate da un soleggiamento elevato, in quanto garantiscono migliori condizioni di temperatura soprattutto durante l'estate, prevenendo il riscaldamento eccessivo dovuto all'intenso irraggiamento solare. Tuttavia, possono causare fastidiosi riflessi della luce solare sull'ambiente e sugli edifici circostanti.
Vetri resistenti al fuoco
I vetri resistenti al fuoco si distinguono per la loro resistenza agli incendi, cioè alle temperature estremamente elevate. A seconda dell'utilizzo, possono essere a vetro singolo (senza distanziatore) o a doppio vetro con distanziatore intermedio per un migliore isolamento termico.
I vetri utilizzati nei vetri resistenti al fuoco sono sempre laminati, ovvero incorporano una forma a "sandwich", con speciali pellicole espansive che si espandono dopo aver raggiunto una determinata temperatura elevata al fine di fornire una maggiore resistenza agli incendi. A seconda del tempo necessario per ritardare l'ingresso del fuoco nella stanza, è possibile selezionare la categoria di vetro più adatta, garantendo una protezione per 30, 60, 90 o 120 minuti. Naturalmente, il pannello di vetro in sé non è sufficiente a garantire la necessaria protezione antincendio. Anche il sistema di porte o finestre in alluminio in cui viene inserito il pannello di vetro deve essere in grado di resistere agli incendi. Ecco perché i sistemi resistenti agli incendi sono sempre testati e certificati per una durata specifica in combinazione con vetri resistenti al fuoco.
I vetri utilizzati nei vetri resistenti al fuoco sono sempre laminati, ovvero incorporano una forma a "sandwich", con speciali pellicole espansive che si espandono dopo aver raggiunto una determinata temperatura elevata al fine di fornire una maggiore resistenza agli incendi. A seconda del tempo necessario per ritardare l'ingresso del fuoco nella stanza, è possibile selezionare la categoria di vetro più adatta, garantendo una protezione per 30, 60, 90 o 120 minuti. Naturalmente, il pannello di vetro in sé non è sufficiente a garantire la necessaria protezione antincendio. Anche il sistema di porte o finestre in alluminio in cui viene inserito il pannello di vetro deve essere in grado di resistere agli incendi. Ecco perché i sistemi resistenti agli incendi sono sempre testati e certificati per una durata specifica in combinazione con vetri resistenti al fuoco.
