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Safety

Sicurezza

PROTEZIONE ANTIFURTO

Innanzitutto, occorre comprendere bene che non esiste un serramento capace di fornire una assoluta sicurezza e resistenza alle effrazioni. La resistenza antieffrazione indica quanto tempo (in minuti) un telaio può resistere alle rotture. Il tempo e gli strumenti necessari per la riuscita di un'irruzione determinano le proprietà di sicurezza del telaio. I telai più vecchi mancavano di specifiche di sicurezza, in quanto non vi era alcuna richiesta di infissi protetti da parte dei clienti finali. I telai in legno più vecchi ne sono un esempio classico. L'attuale aumento del numero di furti con scasso ha comportato un aumento dei requisiti di sicurezza. Al giorno d'oggi, le proprietà di sicurezza sono un importante fattore decisionale per i clienti.

Pertanto, per gli infissi a battente, si consigliano più meccanismi di chiusura, posti perimetralmente tra l'anta e il telaio. Inoltre, le porte scorrevoli devono essere dotate di serrature interne. Oltre alle finestre, è fondamentale scegliere la porta d'ingresso giusta, poiché è il punto che viene colpito di più durante le effrazioni.

Di conseguenza, la selezione di una porta d'ingresso blindata, come le porte in alluminio, è fondamentale per la sicurezza della propria casa. Tuttavia, non tutte le porte in alluminio offrono gli stessi livelli di sicurezza. Le porte complanari, incollate con lamiere, sono migliori di altre opzioni. Un piede di porco (o anche un fortissimo calcio!) può facilmente violare una semplice porta a pannelli. Per le porte complanari, lo scassinatore deve sfondare la porta nel punto di rientranza tra l'anta e il telaio, il che può richiedere molto tempo.

Infine, le porte d'ingresso di sicurezza in alluminio devono sempre avere un meccanismo di chiusura multiplo. Nel caso in cui la porta abbia una parte fissa, è da preferire il vetro triplo di sicurezza, che è difficile da rompere.

Classe di resistenzaDurata della resistenza
Descrizione
RC 1N* Scassinatore occasionale: uso di forza fisica
RC 2N* - Scassinatore occasionale: Strumenti semplici come cacciavite, pinze, cuneo
RC 23 minScassinatore occasionale: strumenti semplici come cacciavite, pinze, cuneo
RC 35 minScassinatore occasionale o esperto: utilizza anche uno strumento a leva aggiuntivo
RC 410 minutiLo scassinatore esperto utilizza anche uno strumento di taglio e martellamento
RC 515 minutiLo scassinatore esperto utilizza anche apparecchiature elettriche
RC 620 minLo scassinatore esperto utilizza anche apparecchiature elettriche di grandi dimensioni

* La N per le classi di resistenza RC1N e RC2N rappresenta i rispettivi "Regolamenti Nazionali" e questo significa che il tipo di vetro richiesto può essere definito a livello nazionale

CONSIGLI PER LA RESISTENZA ALLE EFFRAZIONI

  • Il 42% dei tentativi di effrazione viene prevenuto da sistemi di sicurezza potenziati.
  • L'utilizzo corretto del sistema deve essere la massima priorità per gli utenti. Gli accessori di un impianto possono fornire sicurezza solo se utilizzati correttamente. Una finestra inclinata è ancora una finestra aperta per gli scassinatori, in termini di resistenza alle effrazioni.
  • Porte e maniglie delle finestre che serrano l'infisso devono essere chiuse a chiave! Inoltre, le chiavi devono essere rimosse, per evitare che siano utilizzate dall'esterno.
  • Una finestra classe RC2 con una maniglia che si blocca e un vetro di sicurezza all'interno può essere utile anche per la sicurezza dei bambini.
  • Per gli accessori resistenti alle effrazioni, il montaggio, l'installazione e la configurazione corretti devono essere eseguiti con cautela e precisione al fine di ottenere i massimi risultati.
  • L'ideale è richiedere preventivi sui livelli di sicurezza attesi fin dalla fase di progettazione e utilizzare sistemi collaudati e certificati

È importante ricordare che, ancora oggi, la maggior parte dei telai è classificata con la classe RC1 o RC2. Raramente si possono trovare sistemi con una classe RC3/RC4. Le porte blindate, invece, offrono standard di sicurezza più elevati e sono spesso classificate con una classe RC3/RC4. Per garantire la sicurezza del proprio sistema, occorre ricevere una certificazione, insieme a una dichiarazione di prestazione, da un'organizzazione accreditata (laboratorio), che abbia condotto il test necessario per classificare il sistema secondo una delle Classi di Resistenza menzionate.